Ampia area verde situata a nord di Monza e confina, oltre che con essa, con i comuni di Vedano al Lambro, Lesmo, Biassono e Villasanta, tutti situati in Provincia di Monza e Brianza.
Con una superficie di 688 ettari e un perimetro di circa 14 km, (più del doppio del Central Park di New York) è il terzo parco recintato più grande d'Europa, dopo il Richmond Park di Londra e il Phoenix Park di Dublino, ed il maggiore tra quelli recintati da mura.
Sorge su terreno alluvionale trasportato dal fiume, argilloso e sabbioso.
Nella sua parte meridionale è attravesato dal fiume Lambro, che vi entra in località San Giorgio e ne esce a Monza presso il convento della Madonna delle Grazie.
L'area del Parco è tenuta a bosco per circa un terzo della superficie, per il resto a prato.
Il suo perimetro è delimitato per la maggior parte da un muro di cinta e per alcuni tratti da una cancellata.
Vi sono 05 ingressi principali ed alcuni secondari:
Porta di Monza,
Porta di Vedano,
Porta di Biassono,
Porta di San Giorgio,
Porta di Villasanta,
Vi sono inoltre due ingressi (Santa Maria delle Selve e Peregallo) che immettono direttamente nell'area
dell'Autodromo.
Durante il giorno, il Parco viene aperto al pubblico (tranne le aree date in concessione all'Autodromo e al Golf Club) e può essere percorso a piedi o in bicicletta;
il traffico automobilistico è vietato fatta eccezione per il viale Cavriga, che congiunge le porte di Monza e Villasanta, per l'area dell'Autodromo, e per alcuni altri brevi tratti.
Nei giardini della Villa Reale è vietato l'ingresso anche alle biciclette.
LA STORIA:
Il Parco fu voluto da Eugene de Behaurnais , figliastro di Napoleone e viceré del Regno d'Italia, come complemento alla Villa Reale costruita alcuni decenni prima per volontà del governo austriaco.
Il progetto fu affidato all'architetto Luigi Canonica con l'inizio dei lavori nel 1806.
Dopo la caduta di Napoleone, il Parco divenne proprietà dello Stato austriaco e poi di quello italiano.
Il re Umberto I risiedeva spesso nella Villa Reale, ma dopo il suo assassinio nel 1900 i Savoia abbandonarono la Villa e il Parco, che venne dato in gestione all'Opera Nazionale Combattenti.
Nel 1920 l'Opera cedette il Parco ad un consorzio formato dai Comuni di Monza e Milano e dalla Società Umanitaria.
Negli anni successivi vaste aree vennero date in concessione per la realizzazione di impianti sportivi:
- nel 1922 fu costruito l'ippodromo (oggi non più esistente)
tra le ville Mirabello e Mirabellino.
- sempre nel 1922 fu costruito l'Autodromo Nazionale di
Monza divenuto ben presto uno dei circuiti più celebri e
prestigiosi ed è il principale motivo di notorietà della cittÃ
di Monza nel mondo.
- nel 1928 fu realizzato il campo da golf, area assegnata in
concessione esclusiva a circolo privato Golf Club Milano.
La costruzione degli impianti fu accompagnata da proteste per motivi ambientali, con l'abbattimento di migliaia di alberi.
Ma i veri artefici dei cambiamenti sono stati, in realtà , i giardinieri, gli architetti e gli amministratori che si sono occupati della sua manutenzione e del suo sviluppo.
Il Parco di Monza è, ancora oggi un paesaggio unico, caratterizzato da notevoli valori storici, culturali ed ambientali.
Oggi, percorrendo i suoi viali di antiche origini, è possibile, socchiudendo gli occhi, osservare un piccolo concentrato di quello che era la Brianza ottocentesca:
boschi, prati, coltivi, il Lambro, le cascine e le ville, inseriti in un ambiente apparentemente naturale, ma attentamente progettato.
Un parco senza precedenti ed ancora oggi unico nel suo genere.
Per visitare il parco alla scoperta degli angoli più nascosti , ti consigliamo di lasciare la tua auto c/o il ns. parcheggio e di noleggiare una bicicletta. In tutta comodità , potrai accedere al Parco dalla vicinissima "Porta Vedano" e
scegliere uno dei seguenti percorsi:
1) Ville, Cascine e Mulini, si snoda lungo magnifici viali, portando ad ammirare costruzioni di grande pregio storico e architettonico.
2) Anello Roccolo-Gerascia, lungo 2,6 Km. si snoda tra il
rettilineo della pista di alta velocità e il tratto di viale
Mirabello dopo il sottopasso.
Aperto tutti i giorni salvo manifestazioni dell’Autodromo.
3) Pista Autodromo, lungo 5,80 Km. come la pista di F.1.
Si può percorrere fino al 15 luglio e dal 13 settembre al 25 ottobre, salvo manifestazioni dell'Autodromo.
Oppure potete utilizzare il comodo servizio di trasporto del piccolo trenino che ogni mezz'ora parte dalla stazione del Bar Cavriga (Viale Cavriga, vicino ingresso Porta Monza), con fermate a Porta Villsanta e Cascina del Sole.
Sempre alla stazione del Bar Cavriga è possibile inoltre prenotare una gita in carrozza, trainata da cavalli per trasportarvi indietro nel tempo attraverso i viali del suggestivo Parco di Monza.
LUOGHI d'INTERESSE all'INTERNO del PARCO:
la Villa Reale, costruita da Giuseppe Piermarini tra il 1777 e il 1780 su incarico di Maria Teresa d'Austria, è un
importante monumento dell'architettura neoclassica.
Altre ville settecentesche che furono inglobate nel perimetro del Parco sono Villa Mirabello e Villa Mirabellino.
Le diverse Cascine e i Mulini ad acqua.
(Cascina Bastìa,Cascina Casalta,Cascina Cattabrega,Cascina Cavriga,Cascina Cernuschi-sede dei Carabinieri a cavallo, Cascina Costa Alta,Cascina Costa Bassa,Cascina del Dosso, Cascina del Sole, Cascina Fontana, Cascina Frutteto-sede della Scuola Agraria, Cascina Isolina, Cascina San Fedele,
La fagianaia reale,Il serraglio,Cascina e Mulini Asciutti-1834, Cascina e mulino San Giorgio-1820, Mulino Cantone -1840.
Il 26 novembre 2006 è stata inaugurata una nuova opera di architettura naturale chiamata Voliera per umani.
Realizzata dall'artista Giuliano Mauri valendosi dei materiali raccolti nel Parco di Monza: legni come il castagno, il nocciolo, l’olmo, il faggio, fango, le corde ecc, si tratta di uno spazio a pianta circolare, una sorta gabbia aperta.